Una ricerca, pubblicata sulla famosa rivista scientifica Sleep Health all’inizio di quest’anno, ha dimostrato che navigare sui social media durante la notte determina un oggettivo calo delle prestazioni nei giocatori di Basket del Campionato più importante al mondo. Più precisamente, a 112 giocatori NBA é stato chiesto di fornire i dati di utilizzo notturno del cellulare sui social media (Twitter, Facebook, Instagram) tra le 11.00 PM e le 7.00 AM nel giorno pre-partita e questi dati sono stati associati alle statistiche individuali pubblicate dalla Lega.
I risultati indicano per “reductions in next-day game performance, including fewer points scored and fewer rebounds“. Meno punti e meno rimbalzi per quei giocatori che non hanno adeguatamente riposato durante le ore notturne per attività di twitting, ovvero colpa del tempo passato sui social e sottratto al riposo notturno. A questo si aggiungono minutaggio minore e maggior numero di palle perse e di falli commessi.
Dati che possono anche non essere commentati, ma che indicano un generale effetto negativo anche su atleti super-professionisti e iperprepatati quali i giocatori NBA, al punto che diventa oggettivo suggerire anche e soprattutto ai giocatori di Basket di qualsiasi livello di dedicare le ore notturne precedenti la partita ad un sano riposo avendo cura di spegnere il cellulare lasciandolo lontano dal comodino.
Qui link per l’articolo scientifico cui si fa riferimento.
Gianluigi Fiorillo, Coordinatore Elite Lab